Una parte di me
Mentre assistevo alla chiusura delle casse contenenti quella mole immensa di documenti, mi sono commosso. E con la mente ho ripercorso questi ultimi cinque anni in cui ho studiato alcuni documenti storici lasciti da Giordani; le volte che mi sono passati fra le mani, le volte che ho dovuto fermarmi nella lettura perché quanto avevo fra le mani era “troppo” prezioso e mi richiedeva silenzio e una pausa di riflessione. E la fatica a volte di dover distinguere – ammesso che sia possibile – il piano dell’anima da quello della ricerca. Mi è sembrato che in quelle casse venisse sigillata, oltre ai documenti, una parte di me: una serie di emozioni, preoccupazioni, paure, progetti, slanci dell’anima… via via affidati a Foco, che in questi ultimi cinque anni ho eletto a “protettore” speciale della mia vita, dei miei sudi, della vocazione a seguire Gesù, speriamo con la sua stessa totalitarietà.