La guerra moderna
La guerra moderna – inutile, maledetta – non conta più né vittorie né sconfitte. E’ tutta una sconfitta.
(Igino Giordani, L’inutilità della guerra)Quanto si spende per le guerre…
Se quanto si spende per le guerre, si spendesse per rimuoverne le cause, si avrebbe un accrescimento immenso di benessere, di pace, di civiltà: un accrescimento di vita.
(Igino Giordani, L’inutilità della guerra)Se gli altri odiano…
Se gli altri odiano, non è una ragione perché odiamo anche noi. Si vince il male col bene; la malattia con la salute; si oppone all’ostilità la carità: questo è il comandamento di Dio.
(Igino Giordani, L’inutilità della guerra)Una politica della carità
I nemici si amano: questa è la posizione del cristianesimo. Se si iniziasse una politica della carità, si scoprirebbe che questa coincide con la più illuminata razionalità, e si palesa, anche economicamente e socialmente, un affare.
(Igino Giordani, L’inutilità della guerra)L’amore accomuna
Se l’amore accomuna, il timore ammucchia. Uno è centrifugo e genera la comunità, rimovendo limiti e sbarramenti; l’altro è centripeto e determina l’occlusione dei vasi comunicanti. Quello illumina, questo ottenebra: regime della libertà l’uno, tirannide terrifica l’altro.
Nell’amore si ragiona e si tratta; nella paura non si capiscono ragioni, si procede sotto l’istinto e, vedendo fantasmi, si spara.
(Igino Giordani, Il fratello)La paura
«L’amore scaccia il timore». E dunque chi ama non ha paura: il suo Io – il possibile soggetto della paura – non esiste più: esiste l’Altro, quegli con cui il nostro Io s’è identificato; e l’Altro, anche in veste di fratello, è Gesù.
Così, nei tempi nostri specialmente, vien superato lo sbarramento maggiore: la paura. Sotto di essa, l’Io paventa perché è solo: solo, nel buio, tra quattro pareti, che finiscono col parergli i quadri di una tomba. E invece, se esce dalla solitudine, si libera: incontra il fratello, e per lui s’inserisce in Dio.
(Igino Giordani, Il fratello)Dio, Io, il Fratello
Questa è la vita divina: e viverla è copiare Dio, quasi incarnarlo. «Avete udito che fu detto: – Amerai il prossimo tuo e odierai il tuo nemico. – Ma io vi dico: – Fate del bene a coloro che vi odiano e pregate per coloro che vi perseguitano e vi calunniano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli: il quale fa sorgere il suo sole tanto sui buoni quanto sui cattivi, e manda la pioggia tanto sui giusti quanto sugli ingiusti. Che se amate chi vi ama qual merito ne avete? Non fanno forse altrettanto i pubblicani?… Siate dunque perfetti, come è perfetto il Padre vostro nei cieli» (Matteo 5: 43-48). Questo precetto importa un instancabile perdonare, per ricostituire sempre il circuito della vita, che passa per i tre punti: Dio, Io, Fratello. Importa una inesauribile opera di pace, sì da ricostituire sempre la comunione in vista dell’unità, dovunque essa sia stata interrotta. E la pace si fa coi nemici, non coi… commensali: cosa cristianamente ovvia e pure normalmente incompresa, ché, nello stato di paura, si paventa la guerra e si paventa la pace.
(Igino Giordani, Il fratello)Il fratello
Il fratello ci è dato per questo: per permetterci di amare in lui Dio, di assolvere la funzione per la quale fummo chiamati alla vita e realizzare il piano di Dio che è espandere l’amore.
(I. Giordani, La divina avventura )Devo farmi santo
Se non sono l’ultimo cialtrone, devo farmi santo. Non avevo deciso che quest’anno fosse l’anno della santificazione, e cioè della intronizzazione di Dio al posto dell’Io?
(I.Giordani, Diario di Fuoco, 6/10/1957 )Siamo nella Chiesa
Siamo nella Chiesa non pesi morti, ma produttori di santità, cioè di sanità per tutto l’organismo: dobbiamo collaborare con Cristo – il Capo – per la crescita delle membra, per la eliminazione delle tossine.
(I. Giordani, La società cristiana)Copia di Maria
Il santo, uomo o donna, è una copia di Maria. Quando si va a scavare il fondo del suo mistero, si trova questo ideale innamorante, affascinante, che è la Vergine Madre.
(I. Giordani, Diario di Fuoco, 1/5/1960.)L’ideale politico
L’ideale politico supremo coincide col volere supremo di Gesù: “che tutti siano uno”. L’unità.
(I. Giordani, in: Città Nuova, 25/10/1978)Carità in politica
Uno potrebbe dire che la carità in politica non c’entra, e meno ancora in economia. E invece c’entra, perché c’entra l’uomo: e l’uomo dell’amore vive, come dell’aria: non può farne a meno.
(I. Giordani, in: L'Unione, 29/10/1961)Maria modello perfetto
La santità di Maria è il modello della nostra santificazione: il modello più semplice, più casalingo, adatto a tutti, in tutte le condizioni.
(I. Giordani, Maria modello perfetto)La famiglia
La famiglia è la maggior collaboratrice dell’opera di Dio per ricreare il mondo secondo il suo disegno.
(I. Giordani, Discorso alle Famiglie Nuove, 1974)