Giordani, un cristianesimo a tutto campo

Ho sempre nutrito una grande stima per I. Giordani. L’ho conosciuto negli ultimi anni della sua vita e porto con me un ricordo indelebile dei momenti trascorsi assieme.

Ricordo quando, nella nostra comunità degli Oblati a Frascati, aprendo la porta me lo trovavo davanti per una delle sue graditissime improvvisate.

Oppure quando stava seduto su una panchina, nel giardino del Centro Mariapoli a Rocca di Papa, circondato da ragazzi, giovani, famiglie intere, in un dialogo semplice e intenso. Mi sono rimasti impressi soprattutto le brevi visite agli incontri dei religiosi al Centro Mariapoli. Spesso gli bastava farci sapere che aveva sempre vissuto in compagnia dei nostri fondatori e dei nostri santi, che aveva letto i loro scritti e aveva pubblicato biografie e profili su di loro.

Lo studio attento di alcune opere mi ha condotto ad una nuova comprensione della sua persona. E, di passo in passo, scopro la profondità del suo pensiero, e soprattutto la sua la visione onnicomprensiva, a tutto campo del messaggio cristiano. Mi colpisce, ancora oggi,  la sentita rivalutazione del laicato cristiano. Egli rivendica per il laico la stessa santità del monaco e del sacerdote, lo stesso impegno nella diffusione della fede e vede gli ambiti della vita sociale e familiare come autentici luoghi di santificazione. Tutta la sua vita ne è stata una eminente testimonianza. Forse nessun altro laico come Giordani ha dedicato tutta la vita alla causa del Vangelo con tanto impegno culturale.

 

Fabio Ciardi

Pubblicato il: 15/03/2007Categorie: Dicono di Lui

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