Diario, 21 agosto 1954
Succede che l’apostolo stesso, dopo aver per anni servito i fratelli, patisca crisi di sfiducia e non creda più negli uomini. Forse non è che la lezione di Dio la quale gl’insegna che Dio solo è fido. Dagli osanna al crucifige la strada è breve. Resta sul collasso delle cose e delle coscienze solo Lui: Cristo Crocifisso.
Essere immolato; chiuso; morto al mondo. Pur laico, essere nell’anima religioso: consacrato; offerto al Signore, come incudine; praticando i consigli evangelici quanto consentito. Se la povertà, se l’obbedienza, se la castità provocheranno ire di Satana e degli uomini, con umiliazione d’incomprensioni, dire, con gioia, crocifisso in croce col Crocifisso: Bonum mihi, quia umiliasti me; come diceva il Salmista. Non spendere l’unica vita ad adunar quattrini o potenza o altra vanità: spenderla come luce che brucia all’altare di Cristo.
Ogni fatto e ogni parola sia amore; anche la respirazione, anche il lavoro, insieme con ogni rapporto umano, sia amore. Il dolore consumandosi produca amore, anche se con Lui, Amore crocifisso, debba gridare: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?