Alla CEPRIR le risposte per il Brasile di oggi

In Brasile si è celebrato l’anniversario della partenza di Igino Giordani da questa vita, il 18 aprile scorso, con una diretta nazionale in cui approfondendone la figura si è evidenziata l’attualità della sua testimonianza di vita. Una delle presenti ha “profetizzato” che occorreva portare “fuori” quell’esperienza, perché l’intero Paese ne aveva bisogno.

E così il 29 giugno, per una iniziativa promossa dal Centro Studi di Politica internazionali CEPRIR (connesso all’Università di Paraíba e all’Università Unipampa) è stato trasmesso sui canali delle due istituzioni il dibattito: Igino Giordani e il confronto dei cattolici con il fascismo. Un’ispirazione per oggi.

È possibile uscire dal fanatismo politico-religioso in cui ancora ci troviamo? È possibile dialogare con chi pratica il terrorismo, disprezzando e combattendo gli strumenti costituzionali del dialogo politico? Alla luce dei drammatici fatti accaduti in Brasile con l’assalto al Congresso nazionale dell’8 gennaio 2023, due studiosi di Giordani, Aroldo Braga e Manoel Araùjo, hanno offerto l’esperienza di Giordani quale concreta risposta alle domande dei professori Fábio Régio Bento (UNIPAMPA/CEPRIR) e Fabio Nobre (UEPB/CEPRIR).

Una impressione: “Essere in un atteggiamento di dialogo vero e concreto che accoglie la prospettiva dell’altro. La lettura della realtà di oggi, nel Paese, è stata chiara. Giordani ci aiuta  in modo autentico, concreto a costruire l’unità in politica, proprio partendo dalle differenze accolte”.

L’evento è stato seguito in diretta da oltre 360 punti di ascolto.

 

Pubblicato il: 09/08/2023Categorie: iniziative, News

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