“L’uomo, l’anima”
Il notiziario «Fuoco vivo» nasce per tenere alta l’attenzione sul nostro Igino e per sostenere la causa di beatificazione in corso.
A questo primo numero ne seguiranno altri (4 all’anno), secondo un progetto che vuol porre in luce il senso profondo di quell’avventura umano-divina che è la sua vita. Per lui “la fede è un fuoco”.
Di lui un prete letterato scrive: “la sua anima ha la natura del fuoco”.
Chiara Lubich al primo conoscerlo, lo chiama “Foco”.
La sua storia lo dice uomo lanciato in purezza e generosità verso mete piccole e grandi: ragazzino è manovale del padre muratore; in guerra non spara contro l’uomo perché figlio di Dio, ma viene colpito lui con esiti di grave invalidità; fonda e dirige la scuola vaticana per bibliotecari; studioso dei Padri della Chiesa, si fa voce del loro cristianesimo eroico (così pure con sue biografie di molti santi); con i suoi libri tradotti in molte lingue agisce anche sui cristiani nei continenti; come deputato opera per la pace tra le classi e tra i popoli.
Sale nelle alte sfere culturali, politiche non per ambizioni e interessi ma per il dovere di servire Dio, la Chiesa e il popolo.
È marito e padre affettuoso, delicato.
Davanti ai potenti è coraggioso difensore dei deboli; coltiva luminosi rapporti epistolari con ecclesiastici (anche papi) e con personaggi della cultura; dialoga con gli altri cristiani, per lui fratelli ritrovati; suscita la simpatia dei giovani fino ai suoi ultimi anni, sì che lo chiamano “nonnetto con cuore di gen”.
Tommaso Sorgi