Un incontro con Foco

Quando diversi anni fa mi trovavo presso il Centro Mariapoli di Rocca di Papa per l’ incontro annuale dei volontari (membri del Movimento dei Focolari), durante un intervallo in cui ci veniva chiesto di riflettere su un tema di Chiara Lubich che ci era stato lì comunicato, ebbi l’occasione di incontrare Igino Giordani detto “Foco”, che avendo residenza  proprio presso il Centro Mariapoli approfittava della bella giornata par fare due passi nel giardino.

Mi vide e mi chiese : “Vuoi farmi da bastone in questa mia breve passeggiata?” “Certo ” gli risposi , e così ci incamminammo lungo la stradina del giardino.

Non mi pareva vero di aver sottobraccio Foco, il quale mi chiese come andava il congresso dei volontari e quale era il tema che poco prima avevo ascoltato.

Poi guardando un focolarino che era fermo sulla porta del Centro Mariapoli mi disse: “Vedi quel focolarino vicino alla porta ?”  “Sì ” risposi io. E riprese: “Quel popo è molto ammalato, ma quando io gli chiederò come sta, sai come risponderà? ‘Io sto benissimo’” e riprese : ” Adesso facciamo  la prova”.

Quando fummo a lui vicini gli chiese :”Come stai? ” ed egli rispose : “Benissimo, Foco”.

Mi guardò e disse: “Hai visto?, è un bugiardo perché so che non è vero”.

Quel popo lo abbracciò come un padre ed in quel momento compresi di quale e quanto amore era fatto il loro rapporto.

Ma com’era effettivamente Foco? La mia conoscenza anche personale di lui, la lettura della sua esperienza di vita dopo aver incontrato Chiara, mi hanno sigillato in cuore una certezza: la sua grande, piena e vera umanità  non era altro che la risultanza del suo rapporto vero, intenso ed unico con l’Eterno Padre che mi faceva e mi fa dire che per essere uomini e donne ricchi e pieni della nostra umanità occorre, come Foco e Chiara,vivere la vita in un costante e vero rapporto con Dio Padre.

Questo è ciò che ho appreso dalla vita di Foco, che mi fa dire “Sto benissimo “.

Mario Tondini