Tivoli Premio Igino Giordani 2009
Il 15 dicembre 2009, presso le Scuderie Estensi di Tivoli, sono stati consegnati i riconoscimenti del Premio Igino Giordani, istituito dal Comune di Tivoli nel 2000, per ricordare l’illustre concittadino.
Come per le edizioni passate, all’assegnazione del Premio era collegato un concorso scolastico, che ha coinvolto gli studenti delle scuole secondarie superiori del territorio tiburtino. Il tema di quest’anno
I diritti degli adolescenti nei mass media alla luce della dichiarazione ONU del 1959
sollecitava i giovani ad approfondire il delicato rapporto tra i mezzi di comunicazione e il rispetto dei diritti dell’infanzia, assumendo Igino Giordani quale testimone esemplare di una comunicazione vitale, efficace e rispettosa della dignità di ciascuno.
Il Premio 2009 è stato assegnato al giornalista Piero Badaloni, cui è stata riconosciuta la particolare attenzione rivolta alle esigenze dell’infanzia e dell’adolescenza nello svolgimento della sua professione, proseguendo così in quella traccia solcata dal Giordani giornalista, scrittore, divulgatore, narratore, agiografo, che usava la penna per compiere quello che amava definire come «apostolato mediante la carta stampata».
In questa occasione è stata consegnata una pergamena alle insegnanti della Scuola Materna Igino Giordani di viale Picchioni a Tivoli, come riconoscimento per il lavoro svolto nell’anno scolastico 2008-2009 con i bambini dai 3 ai 5 anni, che hanno così potuto conoscere la figura e le opere di Giordani.
Il 15 dicembre, dopo gli interventi delle Autorità, nella sala delle scuderie degli Estensi a Tivoli, stracolma di spettatori, Piero Badaloni ha proposto ai convenuti una riflessione sul ruolo sociale e sulla valenza morale dei messaggi prodotti dai media e su alcuni segnali positivi che stanno emergendo in alcuni settori dell’industria della comunicazione, sottolineando infine l’importanza di modelli di riferimento e il ritorno ai grandi ideali incarnati da figure come quella di Giordani.
E che nel territorio tiburtino batta il cuore dell’ideale dell’unità è stato mostrato, durante l’intera serata, da Melissa Cicerone, focolarina sposata della zona dei Castelli, che ha condotto la manifestazione e dalle esperienze narrate da Paola Recchia, Gino Visicchio, Giovanni Prosperi e Paolo Giorgi, volontari e aderenti dell’Opera. Un altro passo per fare di Tivoli quella città ideale che Foco ha sempre sperato diventasse.