Igino Giordani: da Montecitorio al mondo
Più di 200 persone hanno affollato ieri la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio a Roma, in occasione del Convegno:
«Igino Giordani: da Montecitorio al mondo».
L’evento, promosso dalla Presidenza della Camera, ha ricordato la figura di Igino Giordani (1884-1980), ricca personalità del Novecento, deputato alla Camera del Parlamento Italiano dal 1946 al 1953, scrittore, giornalista, ecumenista e patrologo, che ha lasciato tracce profonde ed ha aperto prospettive profetiche a livello culturale, politico, ecclesiale, sociale.
A presiedere i lavori il Presidente della Camera Gianfranco Fini, che, nell’intervento di apertura, ha introdotto la figura di Igino Giordani, ricordando alcune delle sue attività parlamentari. Il prof. Alberto Lo Presti, Direttore del Centro Igino Giordani, ha presentato la figura politica e l’azione parlamentare di Igino Giordani, avvalendosi di documenti e filmati di repertorio. La Presidente del Movimento dei focolari, Maria Voce, ha tracciato l’apporto di Giordani al Movimento, di cui è considerato confondatore, e il profondo rapporto che lo ha legato alla fondatrice Chiara Lubich (1920-2008).
Alcune testimonianze hanno quindi contribuito a evidenziare l’attualità del pensiero di Giordani e di come la sua esperienza di vita continua ad essere di ispirazione per tanti impegnati oggi nella politica ai diversi livelli. Il senatore Giacomo Santini del PdL e l’onorevole Letizia De Torre del PD hanno portato le loro esperienze, vissute nella prospettiva del Movimento Politico per l’Unità.
A seguire il contributo in video dell’on. Park Sang-don, deputato dell’Assemblea nazionale della Corea del Sud. Hanno chiuso il convegno le esperienze di partecipazione politica di tre giovani: Anna Marenchino (Italia), Carlos Martinez (Argentina) e Daniel Fassa Evangelista (Brasile).