L’incontro delle Associazioni
Alcune delle associazioni locali intitolate a Igino Giordani sparse per il mondo si sono radunate al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, il 19 marzo 2007.
Chiara Lubich c’invitò a ritrovarci tutti quanti, intravedendo un disegno particolare su queste realtà locali: «punti d’irradiazione o opere dell’Ideale».
E Chiara stessa, tre giorni prima del nostro incontro, ci ha spronato a proseguire su questa strada, affidandoci Giordani: nomen satis, un nome che basta da sé. Oltre ai responsabili delle associazioni, sono stati presenti alcuni intellettuali studiosi di Giordani, il postulatore Carlo Fusco, Mariele e Pino Quartana, Donato Falmi di Città Nuova Editrice.
Tommaso Sorgi ha condotto una meditazione centrata su “Giordani e la cultura oggi”. Come in un meccanismo di trasparenze divine, Tommaso ha lasciato parlare Giordani. Ne è risultato un Giordani immerso nelle lacerazioni del nostro tempo, dalle quali è emerso con la forza della fede, e che indica l’attualità del nostro perenne confronto con la cultura di oggi, come allora intrisa di secolarizzazione e di esasperato laicismo.
Una notte della cultura che Giordani vedeva già allora presente, e verso la quale dobbiamo rinnovare «l’impegno culturale dei credenti».
Poi è stata data la parola direttamente a Giordani, che nel 1976 – a Loppiano – ha raccontato la sua storia e, in modo particolare, il suo incontro con Chiara.
Un colloquio di Giordani con tutti noi che è continuato successivamente, attraverso una rappresentazione artistica che Redi Maghenzani ha creato per declamare alcuni passi di Memorie d’un cristiano ingenuo, di Giordani. Giovanni Avogadri e Sandro Crippa hanno interpretato, vocalmente e al piano, l’esibizione, fatta di fronte anche ai partecipanti alla scuola dei responsabili dei focolarini spostati, che avevano l’incontro concomitante col nostro. Nel pubblico, vette di commozione intensa, che nella comunione d’anima è affiorata in tutta la sua verità. Giordani parla direttamente alla nostra anima, spingendoci dentro il cuore dell’Ideale.
Alberto Lo Presti