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SEGNO DI CONTRADDIZIONE

I edizione, Morcelliana, Brescia, 1933, pp. 298;
II edizione, Morcelliana, Brescia, 1934, pp. 315;
IV edizione, Morcelliana, Brescia, 1944, pp.291;
V edizione, Città Nuova, Roma, 1964, pp.375.

edizione spagnola, Poliglota, Barcellona, 1936;
edizione ceca, Kuncire, Praga, 1938;
edizione francese, Alsatia, Parigi, 1938

Introduzione

di Daniel-Rops

Descrizione

Tradotto nelle principali lingue, Segno di contraddizione si può dire che ha toccato i limiti della piu’ larga diffusione. 

Sin dal primo apparire, il volume si meritò recensioni lusinghiere su «L’Osservatore Romano», «La civiltà cattolica», il «Corriere della Sera» ecc.; su «Vie Intellectuelle» fu classificato da Daniel-Rops tra l’“Ortodossia” di Chesterton e “Pour un ordre catholique” di Etienne Gilson.

I critici unanimemente vedono il pregio dell’opera e il motivo della sua vasta risonanza nel forte risveglio del senso cristiano che decisamente sa imporre.

La verità di Cristo percorre ogni pagina del libro come un aut-aut dinanzi a cui bisogna scegliere. E complessivamente vi si delinea il cristianesimo come permanente rivoluzione, di continuo in mezzo a noi a condurre la direzione della storia. “Ebbene, – osserva Daniel-Rops, – ciò che fa l’interesse dell’opera è il fervore e l’autenticità dell’appello! Si sta sulla linea di Tertulliano, e colpisce il vedere fino a qual punto Igino Giordani è suo discepolo. Lo stile stesso ricorda imperiosamente le frasi dell’“Apologetico” del grande Africano. Ma l’Africano va troppo lungi; invece Giordani conosce meglio di chiunque il pericolo di una rottura che non diventi subito costruzione; ed equilibra la volontà distruttiva con pari volontà costruttiva”.

L’attualità di una simile messa a fuoco del cristianesimo balza evidente, in un momento di così grande necessità di una piena ripresa.

Pubblicato il: 08/10/2007Categorie: libri di Giordani

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