Vogliamo la Pace e l’Unità fra i popoli
Di fronte al dramma umanitario dei rifugiati, i Giovani per un Mondo Unito dei Focolari, in azione su tanti fronti, si mobilitano appellandosi agli organismi internazionali e impegnandosi in prima persona insieme a tutto il Movimento.
(vedi http://www.focolare.org/news/2015/09/09/vogliamo-la-pace-e-lunita-fra-i-popoli/).
Facciamo eco al loro appello con le accorate parole di Giordani, nate dalla sua drammatica esperienza di cristiano combattente nel primo conflitto mondiale e di appassionato fautore della pace e dell’unità dei popoli.
#OPENYOURBORDERS
La radice della guerra è la paura
Per non aver timore dell’uomo, bisogna amarlo. Anche se malvagio, anche se pezzente, anche se sporco, vedendo sempre, sotto le sue spoglie e i suoi cenci e la sua grinta il volto di Cristo. Si tratta di ridestare questa relazione, che l’antica tradizione cristiana espresse nell’aforisma: “Vedi il fratello, vedi il Signore”.
Troppo si è lontani da questa intelligenza divina quando si coltiva da una parte il classismo e dall’altra il razzismo, suscitando dentro uno stesso popolo pretesti di fratricidio. Chi ti dice che quel fratello è il tuo nemico, è lui – chi ti dice ciò – il tuo primo nemico.
L’odio è guerra, la guerra è miseria, e la miseria genera odio, che porta alla guerra: la morte genera morte. Non sarebbe il tempo di pensare a vivere?
(Igino Giordani, L’inutilità della guerra, Città Nuova, Roma, 2003, p. 82)