La questione operaia e il cristianesimo
È l’opera che segna le origini del pensiero sociale della Chiesa. Citatissima da Igino Giordani, ha costituito parte integrante dei suoi studi e della sua formazione. Il volume è stato pubblicato da Città Nuova e dal Centro Studi Igino Giordani.
Giordani cita molte volte nei suoi scritti Wilhelm Emmanuel von Ketteler e le sue opere. Fin dal 1923 aveva infatti mostrato profondo interesse all’esperienza dei cristiano-sociali tedeschi, effettuando varie ricerche sul cattolicesimo sociale tedesco. Frutto del lavoro di questo periodo sono alcune pubblicazioni, come l’articolo: “Il Centro Germanico e il Partito Popolare Italiano” (pubblicato anche come appendice nel volume Pionieri cristiani della democrazia); il capitolo “Maestri nostri” in Rivolta Cattolica (ed. 1962), e gli articoli pubblicati su “Il Popolo” e su “Il Popolo Nuovo” negli anni 1923 – 1924.
Il vescovo cattolico Wilhelm Emmanuel von Ketteler, già deputato all’Assemblea nazionale di Francoforte e futuro parlamentare del Partito di Centro tedesco, nel 1864, in una Germania agitata dalle lotte di classe, scrive un volume che segna l’origine del pensiero sociale della Chiesa. L’opera affronta le questioni del giusto salario, dell’ingordigia della borghesia, dell’erosione della morale causata dal trionfo dell’egoismo rapace, con straordinarie capacità di analisi.
Il Vescovo di Magonza non si ferma sul terreno morale, ma polemizza con il pensiero liberale e con quello socialista, misurando le insufficienze e le ingiustizie propugnate dai loro programmi politici. La stessa Rerum Novarum, l’enciclica che inaugura la dottrina sociale della Chiesa, attingerà molte delle sue argomentazioni da tale scritto. Tradotto nelle principali lingue, apparve in italiano nel 1870. Questa edizione curata e introdotta da Alberto Lo Presti, presenta una nuova traduzione di questo classico del pensiero sociale e politico contemporaneo.