In visita al Centro Igino Giordani
Da Avellino. L’idea di venire al centro Igino Giordani, con un gruppo di persone che avevano conosciuto il Movimento quando erano ragazzi, è nata dal voler fare una immersione in quelli che ne sono i luoghi fondativi. Per anni non avevano più avuto contatto con il Movimento, fino allo scorso anno quando c’è stata la possibilità di un incontro con le persone della comunità che ha generato uno scambio ricco, con la condivisione della “Parola di vita” e la spiritualità dell’unità. Questo ha generato il desiderio di un maggior approfondimento di quelle che sono le figure portanti che, accanto a Chiara Lubich, hanno dato vita al Movimento.
E così il 7 settembre sono giunti al Centro Igino Giordani. Nella mattinata avevano visitato la cappella del Centro Internazionale dei Focolari e partecipato alla Messa celebrata per i 100 anni di Bruna Tomasi (l’unica fra le prime focolarine ancora in vita). Nel pomeriggio, dopo la visita alla casa nella quale ha vissuto Chiara Lubich, l’ “incontro” con Igino Giordani, che ha dato loro la possibilità di conoscere a fondo questo “cofondatore” e l’apporto fondamentale che ha dato per l’incidenza nel sociale del “carisma dell’unità” di Chiara Lubich. Hanno già previsto per la prossima primavera un’ escursione alla cittadella di Loppiano (Firenze), con l’intento anche di incontrare la realtà dell’Istituto Universitario Sophia in questo solco di conoscenza delle applicazioni concrete e culturali della spiritualità.
Da Casoria (Napoli). Il 14 dicembre un gioioso incontro con un gruppo proveniente dalla comunità di Casoria (Napoli), una trentina fra cui alcuni erano al loro primo contatto con il Movimento dei Focolari. L’incontro con Igino Giordani – “Foco”, era atteso e amato e le domande a contatto con i suoi libri, i giornali, il suo archivio riportavano una presenza “viva” che non finiva di suscitare nuove domande. Ecco alcune delle impressioni e dei commenti: “Abbiamo bisogno di politici ‘santi’ come Giordani”, “se vuoi specchiarti nel giusto rapporto tra uomo e donna puoi farlo guardando Chiara Lubich e Igino Giordani”, “bisogna che l’esperienza di Giordani diventi di attualità oggi, per la nostra società, per la classe politica”, “come avrebbe fatto Chiara Lubich senza l’incontro con Giordani ad ‘aprire’ il carisma a tutte le potenzialità che Giordani ha supportato con la sua cultura, la sua conoscenza, la sua capacità di ‘coglierne’ il valore universale”. E qualcuno ricordava come, dopo l’esperienza di luce dell’estate 1949, fu Igino a spingere Chiara a scendere da quel “Tabor” per andare incontro all’umanità bisognosa di quella luce.
Con focolarini e focolarine della Scuola di formazione Loppiano in partenza per il mondo. Dal 19 ottobre al 2 novembre, 2 focolarine e 7 focolarini che stavano concludendo il loro periodo di formazione a Loppiano hanno visitato il Centro Internazionale di Rocca di Papa con un fitto programma di incontri per conoscerne da vicino le diverse realtà. Non poteva mancare la visita al Centro Igino Giordani: una immersione nelle radici dell’Opera di Maria da cui continua a sgorgare linfa e ispirazione nuove per l’oggi.