Economia, scienza, speculazione, arte invitano alla collaborazione, e spesso la realizzano; e mostrano l’interdipendenza di popoli e gruppi e famiglie. Ma perché questo legame si veda intero e si apprezzi di più occorre quell’« occhio » – quel radar – che è l’amore. Esso insegna a vedere – di là dai rivestimenti accademici e razziali – quella sostanza divina e umana che è comune a tutti: scopre l’uomo, e cioè il fratello; un tessuto comune, che impone una solidarietà per un interesse che è di tutti.