“Città-casa” un libro per Grottaferrata
Domenica 26 marzo 2023, nell’ambito della 423° Edizione della Fiera Internazionale di Grottaferrata, ha avuto luogo la presentazione del libro “Città-casa”. Chiara Lubich e Grottaferrata nella storia e diffusione di un ideale di unità.
“Il Centro di un Opera animata proprio dal carisma dell’unità”. È con queste parole che Chiara Lubich si rivolge alla “Mariapoli Romana” nata a Grottaferrata alla fine degli anni ‘50, luogo in cui si sviluppano e sorgono proprio le prime strutture del Centro del Movimento dei Focolari, “città madre” e porta aperta verso il mondo, dove poter, passo passo, vivere e diffondere l’ideale. Un legame forte, quello tra la Lubich e la cittadina dei Castelli Romani, raccontata nel libro “Città-casa”. Chiara Lubich e Grottaferrata nella storia e diffusione di un ideale di unità, presentato in occasione della 423° Edizione della Fiera Internazionale di Grottaferrata, nel marzo scorso. La pubblicazione, che si è avvalsa del contributo del comune di Grottaferrata, è stata curata da Elena Del Nero e Paolo De Maina. La Presentazione è di Margaret Karram, attuale presidente del Movimento dei Focolari. L’evento in Fiera ha visto la partecipazione di circa 180 persone. Tra i relatori l’incisivo intervento del sindaco Mirko Di Bernardo, ripercorrendo la millenaria storia di Grottaferrata, ha messo in luce quanto il Carisma di Chiara Lubich abbia profeticamente aperto strade di fraternità e possa oggi più che mai contribuire a far sì che questa città realizzi il suo più profondo “dover essere”: porta d’Oriente, tassello di unità tra popoli e culture diverse.
Il libro ripercorre le tappe più importanti del soggiorno di Chiara Lubich a Grottaferrata negli anni 1956-1965, un periodo caratterizzato dallo studio attento della nascente realtà ecclesiale da parte della Santa Sede, ma anche ricco di comprensioni spirituali e di sviluppi della sua diffusione che già travalica il continente europeo. L’utilizzo di documenti editi ed inediti ne consente un’attenta ricostruzione e mostra il ruolo che la cittadina castellana viene a ricoprire nella storia dei Focolari e la sua importanza per la nascita dei primi Centri. Dall’ incontro sempre crescente con persone impegnate in vari ambiti delle realtà umane, infatti, nasce l’esigenza di guardare a ciascun settore da un’ottica di comunione, con il vivo desiderio di illuminare, alla luce del Vangelo, le varie espressioni professionali. E in questa narrazione, non poteva mancare il riferimento a Igino Giordani che visse con Chiara, proprio a Grottaferrata, momenti importanti per tutta l’Opera di Maria, nonché il suo contributo nella creazione del Centro Santa Caterina, dedicato alla politica. Alcuni dei testimoni presenti alla presentazione del libro hanno inoltre richiamato la figura di “Foco”, come ad esempio il già sindaco Angelo Viticchié, che ricordava con ammirazione e riconoscenza come andando nella prima tipografia di Città Nuova, sorta proprio in questa cittadina, spesso lo si incontrava ed era possibile conversare con lui amabilmente.