“Una città non basta” – Andria celebra la fraternità

Il 2 maggio 2025, la città di Andria ha celebrato un momento di grande valore civile e simbolico: l’intitolazione di due parchi urbani, in via Indipendenza e via Melegnano, a Chiara Lubich e Igino Giordani, testimoni di fraternità sociale e politica.

Alla partecipata cerimonia erano presenti la sindaca Giovanna Bruno, il vescovo mons. Luigi Mansi, autorità civili e religiose. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione urbana e attenzione alle periferie, volto a trasformare gli spazi pubblici in luoghi di incontro, dialogo e inclusione. Un segno concreto di come l’agire di ciascuno possa contribuire alla costruzione di una “famiglia umana” capace di superare divisioni e conflitti, come auspicava Chiara Lubich già nel 1958, nel testo divenuto la carta ispiratrice per tanti progetti di cambiamento sociale “Una città non basta”[1] .

Come ha ricordato Gennaro Piccolo del Centro Igino Giordani di Andria, promotore dell’iniziativa insieme alla comunità dei Focolari, l’invito a “colorare la città” di Chiara Lubich significa superare il grigiore dell’indifferenza con i colori dell’amicizia e della solidarietà. È un invito a “ricominciare” da questi parchi, simboli di un sogno condiviso: costruire una città più umana, dove l’amore per il proprio quartiere si allarghi fino ad abbracciare il mondo. Un cuore aperto poi non può che portare a tradurre il comandamento biblico: “ama il prossimo tuo come te stesso” in: “ama il quartiere altrui, la città altrui, la patria altrui come la tua”.

L’intitolazione non è solo un omaggio, ma un impegno concreto: rendere reale il sogno di Chiara e di “Foco” affinché la fraternità diventi stile di vita e risposta alle sfide del nostro tempo.

Vedi anche: www.andrialive.it/2025/05/03/

 

[1] Cf. Scritti Spirituali/1, L’attrattiva del tempo moderno, Roma 1978, p. 122.

Pubblicato il: 20/07/2025Categorie: Andria, associazioni, Dicono di Lui, iniziative, News

Condividi questa storia, scegli tu dove!