Leggere Igino Giordani oggi
Andrea Paganini, svizzero, docente, ricercatore e scrittore, è una delle tante persone che lungo il suo cammino ha incrociato i passi di Igino Giordani. La sua testimonianza.
“Su una bancarella del libro usato ne ho visto uno, l’ho comprato e l’ho letto. Per me è un libro straordinario: ‘Il fratello’ di Igino Giordani”. Comincia così la fantastica storia che avvicinerà Andrea Paganini, docente e scrittore di origine svizzera, alla figura di Igino Giordani. In un’intervista pubblicata sul sito della Cittadella di Montet (Svizzera) racconta: “In questo testo Giordani, riferendosi al ‘fratello’ come a ogni persona che ci passa accanto, spiega che ‘il fratello non è una distrazione rispetto al rapporto con Dio, ma può essere una via privilegiata proprio per incontrare Dio. È un cambio di paradigma offerto dall’Ideale dell’unità e lì mi sono innamorato di Giordani’. In seguito, negli anni Novanta, Paganini osa realizzare presso l’università di Zurigo, una tesi a partire da un’altra opera di Giordani, il romanzo ‘La città murata’. La manda ai familiari di Giordani che manifestano la loro gioia e a Chiara Lubich che gli scrive: “Vedrai che ‘Foco’ dal cielo ti accompagnerà nelle tue ricerche”.
“Posso dire che è stato veramente così – conferma Paganini – sia nelle ricerche lavorative e di studio, nelle ricerche della vita e della vocazione: posso dire che è stato anche grazie a lui che ho trovato il materiale per fare la mia tesi di dottorato”. Nell’intervista pubblicata sul sito della Cittadella di Montet si chiede ancora a Paganini, che cosa direbbe a Giordani se avesse la possibilità di incontrarlo e lui risponde, con un sorriso che tradisce la profondità del rapporto che ha con ‘ Foco’: “Intanto lo abbraccerei e gli direi grazie perché sento che quella realtà di fraternità di cui lui parlava nel libro Il fratello, ma poi anche in altri suoi libri, travalica il suo tempo e arriva fino a noi suoi lettori. Magari leggere Igino Giordani non è facilissimo, ci vuole la capacità di superare una soglia, ma una volta superata quella, si entra in una realtà che è coinvolgente in cui senti che arriva il suo amore. Lui ha scritto per amore e l’amore arriva. Per me è un amico, un fratello, un maestro, un modello, uno che mi guida e mi accompagna”.