I giovani vogliono eroismo

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A due settimane dal GENFEST di Budapest, ecco un estratto da un lungo articolo sui giovani, scritto da Giordani nel 1955 e pubblicato sulla rivista «Fides».

Per seguire Gesù bisogna esser giovani, o farsi giovani. Egli chiede addirittura di rifarsi bambini: ogni giorno, ogni momento, liberandosi dalla malattia della senilità spirituale. Che se lo spirito invecchia, esso in certo senso si anchilosa, e come tale non si presta più al volo. Perciò ha da fare sempre, rinascere. Ricominciare, farsi uomo nuovo: Gesù.

Si seguita a dire, come un luogo comune, che la gioventù del tempo nostro sia scettica, magari cinica… se è vero, si tratta forse di pose, o più verosimilmente di moda, sotto le quali, se mai, grava lo sbigottimento, misto a stupore, di una generazione che è nata alla vita in mezzo a una dissipazione inumana e immane di energie per fabbricare la morte.

Uno sbigottimento che aumenta al vedere l’insipienza con cui si insiste nell’errore, seguitandosi a immettere nella convivenza gli esplosivi d’un machiavellismo affaristico, e pregno di rovina. È il materialismo che spaventa o delude o arresta questa gioventù, la quale, per natura, reagisce a un tenore di vita, fatto di soli calcoli economici, di soli divertimenti sensori, di sola rissa per lo stomaco…

Questa è la lezione divina di questa crisi umana, su cui versiamo fiumi di lacrime, d’inchiostro e di coca-cola: non si vive senza un assoluto. Gesù passa, e i giovani lo seguono se lo vedono: se la vista di lui non è impedita dall’insorgenza di creature umane, superbe, cioè messesi super, più su degli altri, per denaro o potere politico…

E se appena ne scorgono il viso giovanile, puro e divino, essi lasciano padre e madre, fidanzamenti e lucri, agi e lusinghe, e lo seguono, prima sulle vie dell’apostolato e poi su quella del calvario. Essi vogliono Cristo, e Cristo crocifisso. Cristo intero, tutto in tutti: uno l’ideale. E vogliono il suo spirito, che è la carità: questo sangue divino, che vince la morte; che è intelligenza e sapienza e vincolo di unità.

Pubblicato il: 14/08/2012Categorie: Giordani scrittore

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